Sconsiglio caldamente di scaldare la macchina accendendola e tenendola in moto al minimo, soprattutto se è un Diesel. E' sufficiente tenerla in moto una trentina di secondi, un minuto, giusto il tempo necessario per permettere all'olio di entrare in circolo. Poi conviene partire muovendosi molto piano.
A motore freddo e regime minimo, la pompa dell'acqua e quella dell'olio girano ad un regime molto basso (sono comandate dal motore stesso), con il risultato che non solo il motore non si scalda, ma si possono creare delle differenze di temperatura tra una zona e l'altra del motore. L'acqua e l'olio non servono solo a raffreddare e lubrificare, ma anche a ridistribuire il calore.
L'abitudine a lasciare in moto la macchina al minimo a motore freddo, su un motore a benzina può portare al cedimento delle guarnizioni della testa e del coperchio delle punterie e su un motore Diesel ad una maggiore usura, visto che il Diesel si scalda molto lentamente e intanto i pistoni continuano a muoversi, privi di una lubrificazione adeguata e senza aver raggiunto la temperatura e le tolleranze di lavoro. Inoltre l'olio nella trasmissione resta freddo.
La procedura corretta è mettere in moto, aspettare un minuto e muoversi lentamente, mantenendo il motore tra i 1500 e i 2500 giri se è un Diesel e tra i 2000 e i 3000 giri se è un benzina. Inutile dire che per chi compie tragitti brevi, la soluzione migliore resta un motore a benzina aspirato, che è più robusto del Diesel e sopporta meglio l'impiego a freddo. Il Diesel una volta caldo è indistruttibile, ma soffre molto l'impiego da medico, ovvero tanti tragitti brevi con soste tra uno e l'altro.