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Bonsoir,
sul piano squisitamente personale, porto qua i miei saluti e ringraziamenti per l'ottima occasione sociale offertami, e per la esilarante coppia di giornate spesa tra mete, colline, piatti e calici.
In qualità di neopartecipante, e senza alcuna esigenza a priori, temo di non avere niente di significativo di cui rammaricarmi (benché mi sia giunto da più parti eco del girone dantesco materializzatosi in occasione della colazione all'hotel, ed altre affini defaillances, prevalentemente riguardanti codesto 'Poeta' un poco maldestro...).
Relativamente ad altri aspetti, emersi in particolar modo dalla conversazione con habitué e membri di vecchia data, comprendo come alcune cose possano essere riuscite meno brillantemente che in passato, ed anche come reiterando alcune esperienze si entri in un'ottica di relativa esigenza e quasi agonistica ricerca del miglioramento, ma sul piano individuale, rammento, non ho avvertito niente degno di reale lamentela.
Mi viene da considerare come eccellenze passate possano non essere sufficienti a declassare la qualità complessiva dell'esperienza appena trascorsa, e soprattutto non smetto di guardare a quelli che, ogni volta, debbano essere l'immane impegno e la difficoltà di individuare:
- destinazioni e luoghi di interesse nel raggio di pochi chilometri
- alloggi e ristoranti sufficientemente capienti, liberi, ed a prezzo ammissibile
- ambo i punti precedenti inderogabilmente accompagnati da parcheggi adeguati alla nostra nutritissima flottiglia
- tragitti che consentano di sviluppare il famigerato serpentone in modo compatto e al contempo senza paralizzare la viabilità locale ed esporre il gruppo al rischio di linciaggio da parte della nativa colonia automobilistica...
- soluzioni che soddisfino la mandria eterogenea di persone e sottogruppi da noi costituita
- il coordinamento di persone indipendenti e pertanto inevitabilmente soggette ad un certo grado di dispersione
- etc., etc., etc.
Insomma (grazie anche, per quel che mi concerne, ad una coscienza non proprio lucente dovuta ad un'inestirpabile indole ritardataria...), fatico ad esercitare severità e a dar peso alle imperfezioni, concordando comunque sull'utilità di individuarle e tenerne conto ai fini di futuro, ulteriore affinamento.
Concludo quindi con un grosso e più che spontaneo grazie a chiunque si sia dedicato ad organizzazione, logistica e quant'altro: finisce sempre per essere un lavoro enorme, e tendenzialmente ingrato (con piccoli nei che non di rado producono maggiore clamore di tutto il buono disseminato, e dato per scontato).
Ed un doveroso saluto a tutti: dai mirabili commensali, ai molti con i quali, inevitabilmente, non mi è capitata occasion di socializzare direttamente!
A prossimamente
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Vince il gruppo
:D
Che dire...è già stato detto molto e praticamente tutto da chi mi ha preceduto.
Innanzitutto il ringraziamento va chi si è dedicato all'organizzazione di queste due bellissime giornate che ci hanno permesso di abbinare visite interessanti a momenti conviviali e di chiacchiere in allegria.
Come spesso accade non va per tutti allo stesso modo e qua e la qualche inconveniente si è verificato.
Sono le cose che son già state dette quindi inutile ripeterle.
Quello su cui vorrei porre l'attenzione è quello che TUTTI NOI possiamo fare per far funzionare meglio i raduni.
La puntualità: quando si muove un gruppo così numeroso, essere puntuali agli orari di ritrovo è fondamentale.
Altrimenti i tempi si dilatano scontentando chi è arrivato in orario, facendo altresì saltare le pianificazioni fatte.
Il serpentone non funziona per volontà divina. Ascoltare e mettere in pratica le indicazioni dello stAAAff : un occhio a chi precede ed uno a chi segue. Rincorrendo solo chi precede, aggiungiamoci semafori, rotonde, svolte, traffico, strade che non si conoscono......ritrovarsi a piccoli o piccolissimi gruppi, o peggio persi da soli è un attimo.
Ma quello che resta di questo splendido raduno di primavera è il ritrovarsi di un gruppo che oltre a condividere la stessa passione, condivide il piacere di stare insieme e tra una battuta e una risata scherzare anche sulle disavventure.
Un saluto a tutti