I COMMENTI del doporaduno
la pazza in mégane azzurra che ha sfondato il clacson fuori dal museo, sorpassandovi in autostrada e incrociandovi in senso opposto ero io.
questo era il mio primo raduno senza macchina, cioè... in realtà il secondo: il primo che feci senz'auto fu nel 2006 e dopo pochi mesi ne avevo una tutta mia.
è così che va... t'innamori e stop.
delle facce, delle storie, dei culetti tondi, dei ricordi, della passione, dell'amicizia, del sole in faccia e del tenere il passo - lento, a volte - degli altri, per non separarsi.
ho venduto la mia beetle a maggio di quest'anno, ma ho voluto esserci lo stesso, ieri.
con il cuore a pezzi, ma essere lì.
perché va così... t'innamori e stop.
grazie per essere tutto quello che siete (stati), da quasi 15 anni. :)
Secondo raduno - bella conferma
Che dire... secondo raduno e seconda conferma di una piacevolissima giornata trascorsa in ottima compagnia!:)
Molto interessante il museo storico Alfa Romeo (anche senza visita guidata) e azzeccata la scelta del pranzo in cascina che ha apportato una nota naturalistica al contesto urbano industriale di contorno. Cibo ottimo, solo molto lunghi i tempi di attesa tra le portate. Anche l'inaspettato "serpentone" colorato in autostrada, che sulla carta avrebbe potuto creare qualche problema, non ha guastato l'armonia del gruppo giunto al ristorante tutto sommato compatto.
600 km in un giorno ripagati al 100% dal piacere di condividere la passione per le nostre New Beetle.
Grazie agli organizzatori e a tutti i partecipanti
Almeno uno all'anno si deve fare
Era davvero un sacco di tempo che non riuscivamo a fare un giro, ma almeno una volta all'anno bisogna partecipare ad un raduno:cool:, anche se si deve venire apposta dalla Germania.
Poi questo giro era anche vicino alla base operativa, quindi più comodo di così... c'era solo Piazza Duomo:D.
Come al solito, l'organizzazione del Club è impeccabile: persino il tratto autostradale è andato benissimo --anzi, devo dire che abbiamo mantenuto la formazione meglio lì che nelle statali, dove non abbiamo dovuto sopportare le rotonde e gli impazienti da rotonde che si ficcano in mezzo al serpentone.
Molto molto bello il museo dell'Alfa Romeo, anche se un po' triste: una volta in quel di Arese le Alfa si facevano, non si esponevano solo, e si facevano anche gran belle macchine come abbiamo visto tutti --con un po' più dignità di vecchie Classe S riciclate varie volte0:)...
Ottima anche la location e ovviamente il lungo pranzo:), peccato essere dovuti partire prima del dessert... ma oltre a non avere davvero più posto, avevamo anche un lungo viaggio davanti, con scampagnata notturna sul passo del Gottardo, tra nebbia densa, pioggia e pure un po' di neve:ehhh:.
Ci vediamo l'anno prossimo, il prima possibile!
Grandissimo raduno e organizzazione perfetta!
Sarà che per me è stato il prima....ma intenso con tutta la famiglia a seguito, è stato veramente bello, persone gentili, bellissimo clima e organizzazione impeccabile....a quando il prossimo. Noi ci siamo.
PS adesivo del club già in bella mostra sulla Beetle.
Primo e sicuramente non ultimo!
Ciao a tutti!
Primo raduno di New Beetle: voto 10!
Spinta dalla curiosità e dall'amore per queste belle macchinine, ho deciso di partecipare a questo raduno. Esperienza assolutamente positiva. Ottima l'organizzazione, precisa ed efficiente. Ottima l'accoglienza, calorosa, sincera e sicuramente apprezzatissima! Ottimo il programma, dato che la visita al museo dell'Alfa Romeo è stata veramente bellissima.
Purtroppo la lode manca a causa della lentezza del servizio del pranzo. Gli organizzatori chiaramente non c'entrano nulla, ma è stata solo una piccola pecca.
Quindi grazie a tutti per la bellissima giornata! Le nostre New Beetle tutte insieme sono veramente uno spettacolo 😍
Alla prossima!
Partiti per il 45° Raduno di Arese, per noi il primo - Breve racconto del "pivello"
Partiti per il 45° Raduno di Arese, per noi il primo - Breve racconto del "pivello"
È così giunta l’ora del debutto in società della Macchina Ciccia, questo è il nome con il quale la piccola Teresa (cinque anni) ha battezzato la nostra New Beetle.
Arese non dista molto da casa ma presentarsi con il cofano sporco non sembrava il caso, così siamo partiti comunque presto mantenendo l’andatura veleggiante del due litri in direzione Museo Alfa. Già tre rotonde prima di arrivare avevamo cominciato a respirare lo sconosciuto clima da raduno vedendo negli specchietti una nostra sosia seguirci, poi un’altra ed un’altra ancora.
Come un bambino trovavo simpatico il piccolo carosello nella certezza che non passasse inosservato, un po’ di sana vanità.
Restavo però perplesso non sapendo cosa aspettarmi, di solito i Club per quanto istituzionali sono circoli ristretti di amici e si deve arrivare la prima volta in punta di piedi.
I dubbi furono subito sciolti quando siamo stati accolti con l’entusiasmo di chi ti sta aspettando ed in pochi secondi eravamo già inquadrati con il nostro numero di carovana, il manifesto dell’evento, i badges per tutto l’equipaggio inclusi i due “Aspiranti Beetler”.
I bambini guardavano entusiasti:”Guarda quella, guarda questa Papà!”... “Papà questa è piena di caramelle!”.
Per noi il museo non era una novità ma non potevamo mancare a questa nuova esperienza. Il rischio di non essere presenti era già stato forte vista la recente malattia della piccola di famiglia ma per fortuna quel fine settimana era tra i giorni pari e non tra i dispari, cosa ben nota ai giovani genitori.
Terminata la visita al museo, dopo aver lasciato l’anima in un’Alfa Touring del ‘32, è cominciato il briefing con le presentazioni dei nuovi equipaggi. “Team Douglas?” - “Presente!”. Dopo il simpatico saluto ci siamo lentamente messi in fila, eravamo una cinquantina di cui cinque Bianco Campanella alle quali ci onoriamo d’appartenere.
Il percorso per raggiungere il ristorante si snodava tra autostrada e statali con la gente che si girava a donandoci un sorriso. Ad un certo punto abbiamo anche incrociato un simpatico corteo di Beetle che andava in direzione opposta alla nostra… “…ma abbiamo sbagliato strada?!” ho detto impreparato mentre il simpatico serpentone manovrava semplicemente per uno scambio di saluti prima d’inforcare la strada di campagna.
Dopo un piccolo ingorgo logistico (immaginabile) si è aperta ai nostri occhi l’antica corte che ci ha accolto in modo incantevole e tra uno stuzzichino e l’altro, correndo dietro ai bambini affamati, abbiamo così cominciato a fare conoscenza.
Al tavolo abbiamo apprezzato l’umana semplicità degli iscritti con origine ed esperienze di vita e professionali diverse ma con un Simpatico comune denominatore a quattro ruote. L’abbondante menù scelto ci ha accompagnato oltre le quattro del pomeriggio con piacevole soddisfazione.
Dobbiamo quindi ringraziare l’organizzazione ed il Presidente per la piacevole giornata e le attenzioni riservate ai nuovi arrivati.
Grazie ancora a tutti della compagnia, alla prossima!