Su ruote classiche di novembre c'è un articolo sulla niu cabrio, futura auto d'epoca!!
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Su ruote classiche di novembre c'è un articolo sulla niu cabrio, futura auto d'epoca!!
Ho letto l'articolo.
Presenta parecchie inesattezze a dire il vero, e anche la tesi sui risultati commerciali non tiene conto per esempio del B.E.P., ma alla fine è interessante come su una rivista "autorevole" si sancisca che "anche in un futuro lontano continuerà ad essere apprezzata [...], una di quella rare automobili che passeranno dalla condizione di usato a quella di storica senza conoscere la condizione di rottame, quindi senza correre il rischio di essere demolite" e la pagella è molto alta, le 5 stelle alla voce fascino non sono poche se date da chi lavora su auto dalla storia ben più lunga.
In pratica, lo niu è ufficialmente una Youngtimer... anche secondo la "critica" italiana.
Ps: come community citano giustamente newbeetle.org, ma non il nostro forum... :( Dobbiamo farci sentire di più ;)
Finalmente ho letto l'articolo di ruoteclassiche... Che dire: articolo da conservare a future memorie ma decisamente mediocre nei contenuti. Parlo sia da possessore di New Beetle cabrio (destinato alla storicità) che da possessore di auto d'epoca e da assiduo lettore di riviste del settore (N.B. NON Ruoteclassiche).
Vi sono inesattezze, considerazioni personali elevate a regole fisse dell'automobilismo d'epoca e assolute distorsioni dalla realtà. Il tutto circondato da 8 pagine di banalità.
Faccio alcuni esempi:
E' di un'ovvietà unica la curva di prezzo che subisce una qualunque auto destinata a un successo come auto di interesse storico.
E' assolutamente falsa e fuori luogo la considerazione che viene fatta sui motori 1.4 (al di là del semplice fatto che sia "fermo", questo non ne penalizzerà mai il valore storico...) e soprattutto tdi (e qui altra inesattezza dato che si parla praticamente solo del modello pre restyling e poi si cita un'unica motorizzazione tdi da 105cv ovvero quella del Restyling).
Il ragionamento fatto sul tdi rapportandolo a incompatibilità col vecchio Maggiolino è un non senso pari al fatto che le nostre auto hanno i vetri elettrici o l'aria condizionata e le altre dotazioni moderne... Casomai perderanno valore i numerosi benzina trasformati a GPL dato che nessun New Beetle usciva dalla casa così :confused:
Altrettanto discutibile il fatto che un Tiptronic possa accrescere il valore della storica di domani... E' molto più probabile che un Tiptronic di 20 anni accresca le gite dal meccanico...
Per finire, un grazie comunque a Ruoteclassiche che ha preso in considerazione la nostra niu cabrio quale storica del futuro... solo che poteva fare meglio magari oltre che citandolo, anche consultando l'unico vero Beetle Club italiano ;-). Stai a vedere che dovevano dircelo loro che sarebbe diventata un'ambita auto di interesse storico [-(
Quattroruote (e famiglia) hanno sempre avuto un certo disprezzo nei confronti della niu -mai riuscito a capire il perché8->. L'articolo (che ho letto anch'io) non fa eccezione*...
Comunque, diciamo che l'omessa citazione Della Community Italiana non è passata inosservata, e sicuramente vale la pena che non passi inosservata.
Si legga: lo Staff ci sta pensando, non temete;-).
*Peraltro, hanno adottato questo stile di scrittura da quando è uscita la Mini, notai... prima solo sulle prove della Mini, poi ha cominciato ad estendersi.
Mi avete messo talmente tanta curiosità, che ieri alle 19:00 mi son recato in edicola per comprare questa rivista.:D
In effetti l'articolo è interessante, ma in effetti non dice il vero se vogliamo essere proprio pignoli.:)
Ne è un esempo il costo della capotè, non viene 4000€ ma 2000€,:-"... non ci arrivi nemmeno a quel prezzo se si mette in conto la manodopera di una carrozziere della :VW (esperienza personale vissuta nel 2008 da Mozzarellina).
Poi per il discorso del Tiptronic, anche io avevo fatto lo stesso ragionamento di Fabrizio.
Ma è bello trovare una rivista che ti parli di una new beetle oggi che siamo nel 2012.:)
Ma poi, scusate, perchè solo le cabrio e non le coupè?
La niu è una vettura esclusiva in tutte le sue versioni, non una berlina media di larga diffusione dove solo la versione cabriolet è degna d'essere ricordata.
E comunque i maggiolini/oni (quelli "veri" già storici) berlina oggi li buttano via??
E' solo questione di gusti.
;-)
In linea di massima hai perfettamente ragione: anche la coupè entrerà sicuramente nella cerchia delle auto di interesse storico.
Generalmente però, sono i modelli cabrio quelli che riacquistano maggior valore nel tempo rispetto ai modelli chiusi e al collezionista interessa anche il "vil denaro" quando fa un acquisto.
Il vecchio maggiolino/one cabrio ha quotazioni quasi doppie della versione chiusa per non parlare di auto come la Giulietta o la Giulia anni '60 dove le differenze tra versione chiusa e aperta sono anche della proporzione di 1 a 5...
Questo per un attuale possessore di New Beetle coupè appassionato e convinto conservatore della propria auto fino al giorno in cui diventerà storica è irrilevante...
Ma quando sul mercato si troveranno auto ventenni che per essere restaurate o riportate a uno stato decente avranno bisogno di diverse migliaia di euro avrà molta importanza!
E fai bene!... ma questo fa parte della già citata mediocrità dell'articolo (o meglio dell'autore :p)
Futuro l'avrà anche il coupé e come! Sarà semplicemente più difficile persone disposte un domani a restaurarle, ecco perché esistiamo noi che le curiamo ben bene!;-)
Di sicuro ci sarà futuro per tutte le versioni, lo possiamo vedere guardando il passato. Il maggiolino ha prezzi elevati anche la berlina, meno quelle ultime fatte in Brasile e Mexico(perché un mix fra il maggiolone 1303 e il maggiolone 1302).
Il problema invece è che le new beetle fino al 2000, sono entrate nella zona a rischio demolizione o esportazione nei paesi del est. Perché sono ancora giovani per essere d'epoca, ma possono benissimo essere considerate vecchie, visto anche che le diesel rischiano di non poter circolare nei periodi invernali in alcune città.
...Comunque nell'articolo si parla del Cabrio, ma non si dice nulla di negativo (nè di positivo: semplicemente non se ne parla) dello niu semplice.
La cabrio è già, numeri di produzione alla mano, molto meno diffusa (col tempo immagino la disparità sia destinata a scendere), quindi è normale abbiano parlato per prima di essa... Allo stesso modo in cui, quando si valutano altre auto, in ambito collezionistico si considerano in prima battuta versioni e motorizzazioni meno diffuse...
Per quanto riguarda la demolizione... Ce ne sono in giro un milione, spero se ne salvino un bel po' :-<
PS: Vergogna irredimibile per chi, comprando un Maggiolino nuovo, mandi a rottamare una niu... la niu si dà in adozione ad altri, ma non si uccide mai...
Io credo che tutte le apparteneti alla famiglia New Beetle siano classici, per l'estrema importanza che la niu ha avuto nella definizione di tanti modelli, perché ha continuato il concept emotivo che aveva assunto la Maggiolino, e perché è un pezzo di design automobilistico. Inoltre ci sono arrivati alcuni "pezzi grossi" della tecnica motoristica: il VR5 per esempio, che è un motore unico e irripetibile (che sulla Cabrio non è mai arrivato), il 1.8T con 5 valvole per cilindro che è imparentato con il 5 cilindri dell'Audi Quattro, il 2.0l aspirato, che è il motore più prodotto della storia e se non è il più affidabile è solo perché c'è il H4 della nonna.
Ragazzi, abbiamo un'auto che ha storia da vendere alle spalle e ha fatto una buona fetta di storia. Non è da tutti.
Poi ci sono le serie speciali, che hanno già cominciato a salire -prima tra tutte le RSI, che han ripreso in media 4-5mila euro dall'anno scorso.
...Non che il problema del valore commerciale mi tanga: Tamburino rimarrà con me finché ne avrà, e quando sarà ora della pensione me la metterò in salotto:cool:. Per quello che è e per quello che mi ha dato (anche solo nei suoi primi tre anni), non mi parrebbe giusto darla via*.
Vero, una Maggiolino tenuta bene costa probabilmente più di quanto lo si pagava da nuovo... In Germania, poi, ci sono delle Ultima Ediciòn (e coetanee): costano come una Golf MK7 nuova, base.
*Poi la vita è lunga e imprevedibile: certe risoluzioni potrebbero semplicemente non essere possibili da rispettare. Ma non nuoce mai averle.
ebbene stamani anche io sono andato a comprare ruoteclassiche, perche la curiosita mi stava uccidendo:grrr:
l'articolo non è poi cosi schifoso......:-?
ma la storia del diesel che è da evitare, non la reggo proprio......:mad:
che cavolo c'entra la niu con il maggiolino di 50 anni fa????8-|
uno non deve comprare la tdi perche non rispecchia il suo predecessore...... calcolando che 50 anni fa il gasolio era usato solo per camion e trattori mi pare una bella cavolata...[-(
l'unica cosa che conta è che la niu è la macchina piu bella del mondo.....
a proposito gero ma la niu dell'articolo è la tua vecchia niu? che hai abbandonato lungo l'autostrada per prendere quella cassa da morto nero funerale.........:-"
Beh, io su quella storia invece concordo, non tanto per motivazioni storiche ma perchè, come ha già detto Chiere, le diesel col passare degli anni finiranno per essere preda delle limitazioni anti-inquinamento.
Se acquisto una macchina "instant classic" con l'idea di accompagnarla fino alla storicità è oggettivamente più sicuro un benzina.
:)
Mah, dipende da dove abiti e anche se così fosse, maggior numero di diesel rottamati corrisponderebbero a minor numero di diesel superstiti che una volta divenuti storici, verrebbero svincolati da ogni limitazione al traffico e per la logica legge dei numeri nel collezionismo automobilistico, finirebbero per avere casomai valore maggiore...
Insomma, è abbastanza inutile fare calcoli del genere ad almeno 6 anni dalla prima niu storica ma credo proprio che la considerazione fatta dall'autore dell'articolo, sia priva di fondamento sotto diversi punti di vista:confused:
Chissà se quelli di Quattroruote alla fine del mese si accorgono di un aumento delle vendite di ruoteclassiche.:D
E chissà chi sarà la prossima vittima che comprerà questo numero, curioso nel sapere poi cosa c'è scritto in queste ormai famose 8 pagine.:ehhh:
Se guardi l'attuale mercato delle auto d'epoca è così... chi mette in vendita una Nuova Giulia Diesel, una Citroen CX D o una Mercedes 240D /8 fa molta fatica a piazzarla rispetto allo stesso modello a benzina.
Il giornalista vive di quel mondo ed esprime una visione coerente.
Pensa che io stesso ho preso un 1.6 benzina per evitare di trovarmi un "soprammobile" nel giro di pochi anni!
:)
Ai posteri l'ardua sentenza... ma quelli che citi te sono dei trattori rispetto agli analoghi modelli a benzina, cosa che non vale per le nostre niu...
E poi io non vorrò venderla quindi non dovrò affrontare nessuna fatica né mi troverò un soprammobile ma semplicemente un'auto d'epoca con un motore (almeno potenzialmente) più longevo...
P.S. Il giornalista vive di quel mondo ma non è Nostradamus:D!
Visto che si fa tanto parlare di diesel, allora dico anch'io la mia:D.
Tendo a concordare con chi dice che le diesel potrebbero soffrire un po' il loro motore quando diverranno storiche.
Non credo tanto per le varie limitazioni o balle varie, perché di norma chi possiede un'auto d'epoca non la usa per andarci al lavoro, ma per divertirsi nel fine settimana quando, praticamente ovunque, si può girare anche con una locomotiva a carbone.
Credo che ci sarà più il discorso del rifinimento del motore, della rotondità e della qualità del feeling di guida (e non ultimo la maggiore complessità, problema che però non sarà esclusivo delle Diesel: riguarda anche la 1.8T): il motore a benzina è più rifinito di un diesel, ha un'acustica più gradevole e gira più volentieri... dato l'utilizzo più da week-end, penso verranno prediletti i benzina aspirati di taglia consistente.
In poche parole, il 2.0l credo sarà il più ricercato in Italia, sia sulle cabrio che sulle coupé -dove pochi conoscono la V5 e ancora meno sono disposti a pescarla in Germania o in Inghilterra. Anche più del 1.8T, che ha il fascino dei cavalli, delle 20 valvole e dell'assolutamente meritatissima fama di immediatezza, progressività e rotondità.
Insomma, la Diesel sconterà un po' il fatto di essere la scelta di chi deve pensare anche a sportamenti lunghi e frequenti, non solo guidare l'auto per il piacere di farlo. Da storica, non prima: nella fase Youngtimer le Diesel credo saranno ricercatissime proprio perché consentono di essere guidate a lungo e giornalmente senza aprire mutui dal benzinaio (Tamburino fa 6km/l in città:confused:...).
Un punto su cui sono in totale disaccordo con l'articolo è la bassa opinione sulla 1.4l. La niu cabrio non è una roadster d'attacco come una Honda S2000, è un'auto da passeggio: il 1.4l il suo mestiere lo fa egregiamente, solo senza fretta. Dove poi l'autore abbia visto cabrio 1.4l partire da 5k€ rimane un mistero: io non ne ho mai vista una a meno di 6-6.5k€ e, quelle due che ho visto per quella cifra, avevano la capotte da cambiare e chilometraggi a nord dei 200mila. Anzi, in Germania, le 1.4l cabrio e coupé sono una sciagura per chi vorrebbe prendersi una niu cheap: tengono il valore dell'usato meglio di tutte le altre, eccezion fatta per alcune versioni speciali. Se volete essere spennati, cercate una Miami 1.4l.
Comunque, data la sua importanza ed il suo design, credo che tutte le niu prenderanno valore col tempo (anche quelle più giovani, sic!) in modo più o meno uniforme. Le eccezioni, che si vedono già, sono le edizioni speciali: la RSI è sulla buona strada per tagliare il traguardo d'epoca con tutto (o ottima parte) il suo valore recuperato, e così le cabrio Dark Flint e, in misura un po' minore, le coupé Domingo... ma queste sono solo le nostre migliori maratonete: per le altre basta aspettare un po' di più;-).
...Del resto: chi qui ha fretta di vendere? Io no di certo:-", anzi, non ci penso proprio!
comprato il giornale, grazie per la segnalazione! :)
ha lasciato un po cosi anche me il discorso del diesel, ma del resto c'e una nutrita folla di denigratori delle cabrio diesel in genere....come se dovessi andare in giro in retromarcia....:nerd:
le prestazione del 19tdi sulla cabrio secondo me sono perfette ed in linea conla filosofia di questa magnifica opera d'arte....i 17,5 km litro nel misto poi.... :party:
Secondo me il motore diesel è maggiormente rappresentativo dell'epoca in cui la niu è stata prodotta e dunque ha un suo valore storico. La Giulia o il Maggiolino erano auto caratterizzate dal motore a benzina, la Mercedes un po' meno ma comunque nei nostri anni il diesel è un icona di come sono le auto che normalmente incontriamo per le strade. Dunque credo che non sarà così penalizzato. Vedremo...
Personalmente mi ritengo molto fortunato di possedere uno dei primissimi esemplari di niu cabrio vendute in Italia.
Poi è un 2.0L benzina di colore nero, quello delle pubblicità del 2003 per intenderci....
:p
Si è vero....non dovendola vendere mai, poco mi interessa il fattore quotazione in euro, ma non dimentichiamoci che il prezzo determina la rarità dell'auto e quindi il suo valore intrinseco. :VW
In poche parole, le nostre niu, più saranno quotate come usato d'epoca, e più ci renderanno orgogliosi e fieri di possederle e di guidarle suscitando l'invidia (in senso positivo) di coloro che non hanno mai guidato una niu, mai guidato un auto d'epoca,mai guidato una cabrio etc. etc. ;-)
Dopo aver letto a suo tempo il formato PDF, oggi mi è arrivato il cartaceo di Ruoteclassiche.
Ho riletto l'articolo e... devo ribadire che il caro Marco Di Pietro (autore dell'articolo) ha inciampato un po' troppe volte nella descrizione della nostra auto per potersi elevare a emettere sentenze :-"
La rivista però entra in libreria e attende i tempi che lo smentiranno... :p
Se posso vorrei fare una precisazione in più.
La dicitura sul vecchio certificato ASI (ora sostituito dal CRS) "il presente documento ha validità dal 1' gennaio dell'anno di rilascio" ha valenza solamente se l'auto ha già compiuto i 20 anni.
Sembra una sciocchezza ma vi assicuro che se uno "toppa" come feci una volta io.... poi si paga (era un'auto con tanti cavalli e la mora e sanzioni mi hanno fatto piangere)!!!!
Allo stato attuale le agevolazioni scattano dal 1° gennaio del 20° anno dalla data di costruzione.
Per esempio, per un'auto costruita a maggio 1994, le agevolazioni varranno dal 1° gennaio 2014.
La prassi è quella di recarsi all'ufficio ACI più vicino per verificare e regolamentare la cosa.
Purtroppo, anche se dal punto di vista legale non sarebbe strettamente necessario (esiste anche una sentenza della Cassazione in merito), la questione scorre più velocemente se l'auto è già in possesso di un certificato di rilevanza storica (che però non si può avere in tempi brevissimi).
Proprio per questo, al momento della verifica dello status risultante all'ACI per la propria auto, se proprio si impuntano sulla necessità della certificazione menzionata, si allega alla richiesta di esenzione la documentazione che attesti l'avvio delle pratiche per l'omologazione a.s.i. (o altro registro competente).
Comunque questo è un dettaglio che non è scontato che rimanga inalterato per altri 4-5 anni...;-)
Mi spiace normalmente contraddire altri appassionati ma la legge parla chiaro! Si parla e si è sempre parlato di auto ultraventennali: cioè 20 anni compiuti. Auto nata il 1' maggio diventa storica il 2 maggio. Sono sicuro di quello che dico, ho esperienza in merito, ho sbagliato già una volta e poi pagato.. Le normative in materia di tasse automobilistiche sono di carattere regionale (in Lombardia non è necessaria l'iscrizione ad un registro) in Piemonte (il mezzo dev'essere iscritto ad uno dei 7 enti certificati ma questo vale solo per l'esenzione bollo mentre viene accettato per esenzione al pra del IPT solo Asi e Fmi per le moto) però in ogni caso l'auto dev'essere ultraventennale.
In Asi s'è parlato molto di alzare l'asticella dell'età per escludere auto che il sentire comune non vede ancora come storiche ma c'è da dire anche che Asi è legata anche alle scelte della Fiva... e se pensi che in certi paesi europei si sono avuti sgravi dopo i 10anni...
Tranquillo Speedster, siamo qui per confrontarci ;-).
Quello che ho scritto però è frutto di ricerche e indagini in un ginepraio (ingarbugliato come dici giustamente te dall'ulteriore arbitrato lasciato alle regioni) apparentemente senza soluzione certa.
Sono però possessore di un duetto 40enne e il responsabile ASI del relativo club (nonché impiegato ACI... apparente conflitto di interessi:ehhh:) mi rispose con queste inequivocabili semplificazioni:
" il bollo dei veicoli storici non seguono più le vecchie scadenze, ma avranno sempre scadenza a dicembre, ma non si è costretti a pagarlo obbligatoriamente a gennaio..... può esser pagato in qualsiasi giorno dell'anno ma la scadenza sarà sempre dicembre....anche se uno lo paga il 28 dicembre, gli scadrà sempre il 31 dicembre dello stesso anno. In più, se un tizio ha un veicolo con scadenza a dicembre e teoricamente compie 20 anni nel gennaio dell'anno nuovo ma il veicolo non è in condizioni giuste per poter esser iscritta all'ASI, entro il mese dello stesso gennaio dovrebbe pagare il bollo normalmente..... ma se nel mese di aprile, il tizio ha reso il veicolo accettabile per l'iscrizione all'ASI ( verniciatura, lucidatura, tappezzeria ecc.) una volta iscritto il veicolo alla federazione o registro, oltre a richiedere l'iserimento come "veicolo storico", può richiedere il rimborso della differenza che c'è tra la quota che ha già pagato e la quota fissa come auto storica.
Esempio;
La mia autovettura compie 20 anni a gennaio 2012 ma la vernice è sbiadita e quindi non conforme per l'iscrizione all'ASI. Devo pagare il bollo come autovettura normale che è di 100,00 euro con scadenza gennaio - dicembre. Ad aprile 2012 la vernicio completamente ed è pronta per esser iscritta all'ASI, quindi eseguo l'iscrizione e a luglio 2012 mi arriva il tesserino dall'ASI, mi reco in una delegazione ACI per richiedere l'inserimento come "veicolo storico" ed in più, "posso richiedere il rimborso di 69,00 euro" in quanto, come già detto, nella regione Puglia il bollo costa 31,00 euro e quindi, avendo iscritto la mia vettura nel 2012, l'esenzione come veicolo storico parte dall' 1 gennaio 2012 ed ho diritto al rimborso sopra citato."
Credo che questo chiarisca ogni possibile fantasiosa interpretazione da parte di uffici ACI che pur di far cassa danno ad intendere ciò che fa comodo a loro...
Fabrizio non ti preoccupare voglio solo dare il mio contributo visto che questo forum è molto utile e longevo e soprattutto molto letto anche a distanza di anni.
Grazie al cielo negli anni ho imparato a districarmi nelle normative sui veicoli d'epoca. La normativa base è unica per il territorio nazionale art.63, comma 2', della legge 21/11/2000 - n.342. Non ve la allego perchè facilmente ricercabile sul web.
chiariti i punti cardine per identificare la ultraventennalità e la ultratrentennalità del veicolo (veicolo immatricolato la prima volta in Italia che abbia compiuto 20anni dalla data di prima immatricolazione o che sia stato costruito da 20 anni se di importazione) allora da li le regioni legiferano diversamente. Esempio in Piemonte auto ultra30 non ha bisogno di nulla, ultra20 dev'essere certificata da uno dei 7enti preposti dalla regione tenendo conto che questo vale solo per le tasse automobilistiche mentre per la modifica al Pra in "veicolo atipico" con conseguente agevolazione in caso di voltura (zero IPT) valgono solo Asi per auto e Fmi per le moto.
ora ti faccio l'esempio della regione Toscana dove abiti tu.
Art. 03 - Tasse automobilistiche. Disciplina in materia di
veicoli ultraventennali
1. Si definiscono "veicoli ultraventennali" gli autoveicoli e i
motoveicoli per i quali siano decorsi venti anni dall'anno di
fabbricazione che, salvo prova contraria, coincide con l'anno di
prima immatricolazione in Italia o in uno Stato estero e per i quali
non siano ancora trascorsi trenta anni dall'anno di fabbricazione
medesimo.
2. I veicoli ultraventennali sono assoggettati ad una tassa di
possesso forfettaria, in sostituzione della tassa automobilistica
ordinaria di cui al testo unico delle leggi sulle tasse
automobilistiche emanato con decreto del Presidente della
Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39 , nella misura di euro 60,00 per
gli autoveicoli e di euro 25,00 per i motoveicoli. Sono esclusi da
tale agevolazione i veicoli adibiti ad uso professionale, utilizzati
nell'esercizio di attività di impresa o di arti e professioni.
3. Ove la tassa di cui al comma 2 risulti di importo superiore a
quella sostituita, è facoltà del contribuente versare la tassa
automobilistica ordinaria.
4. La tassa di possesso forfettaria di cui al comma 2 è
corrisposta negli stessi termini e con le stesse modalità previste
per il pagamento della tassa automobilistica ordinaria sostituita.
5. Le tasse automobilistiche ordinarie relative a periodi fissi per
i quali le scadenze di pagamento ricadono nel periodo 1 gennaio
2001 - 31 dicembre 2002, dovute a tali scadenze per veicoli in
possesso del requisito dell'ultraventennalità e non corrisposte,
possono essere assolte entro il 31 maggio 2003 con il pagamento
della tassa automobilistica ordinaria senza applicazione di
sanzioni ed interessi o, nel caso in cui tale importo risulti
superiore alla tassa di cui al comma 2, mediante il pagamento di
quest'ultima senza applicazione di sanzioni ed interessi. Qualora
le tasse siano state già parzialmente corrisposte, la quota versata si
detrae dagli importi dovuti ai sensi del presente comma.
6. Il pagamento delle somme di cui al comma 5 estingue il
debito per tributo, sanzioni ed interessi. Non si procede al
rimborso di somme già corrisposte per i periodi fissi le cui
scadenze di pagamento ricadono nel periodo 1 gennaio 2001 - 31
dicembre 2002.
7. Restano ferme le disposizioni previste dalle norme vigenti
per i veicoli ultratrentennali.
E' male che gli uffici Aci o i club federati Asi non sappiano dare informazioni corrette non è una questione di interpretazione normativa, le norme tributarie devono essere il più chiare possibili
Quello che scrivi citando il regolamento della regione Toscana è giusto.
Sbagliata però è la permessa.
Proprio la normativa base, unica per il territorio nazionale art.63 della legge 21/11/2000 - n.342 da te citata (che prende in considerazione al comma 2 le auto ventennali) recita al comma 1 in maniera molto chiara quando decorre il 30° (e quindi anche il 20°) anno di età per ottenere le agevolazioni.
Allego parte del testo originale con evidenziata la parte chiarificatrice:
Allegato 15855
Ti dirò di più: ci sono soci del Club che hanno ottenuto a posteriori il rimborso di bolli pagati nell'anno in cui ricorreva il 20° anno della loro auto. Certo, bisogna scontrarsi con numerosi impiegati che negano l'evidenza dei fatti o che sono all'oscuro di tutte queste normative, si è di recente giunti in cassazione per ottenere il riconoscimento di un'auto di interesse storico indipendentemente dall'iscrizione al registro ASI o altro... e bisognerà anche scontrarsi con regioni che pretendono almeno il pagamento dei mesi che intercorrono tra il 1° gennaio e il mese di effettiva produzione dell'auto (es. regione Sicilia e Campania) ma dato che la normativa base parla chiaro, è solo questione di tempo, testardaggine e al limite avvocati ma finché non verrà cambiato il testo, è lecito non pagare il bollo a tariffa piena nell'anno in cui la nostra auto compie i 20 anni ed è giusto combattere perché questa regola venga rispettata!
Certo che hanno una bella fantasia per inventare queste storie per vendere!!!:D
Domanda stupida: l'impianto a gpl può compromettere l'iscrizione ad auto storica?
Grazie.
La domanda non è affatto stupida e la risposta è parzialmente rosea :D:
Tutte le vetture, anche con impianto Gpl moderno di nuova installazione, oggi ottengono l'attestato di storicità: quello che serve per ottenere le agevolazioni su bollo e assicurazione.
Da poco l'Asi ha invece deciso di non concedere più il Certificato di identità (omologazione) con relativa targa metallica alle vetture alimentate a gas, anche se dotate di impianto coevo alla vettura. Questo perché i serbatoi devono essere cambiati ogni dieci anni e quindi si introducono variazioni moderne rispetto alle installazioni originali.
Ovviamente le vetture che hanno già ottenuto il Certificato di identità lo mantengono anche dopo aver installato l'impianto a gas: che, tra l'altro, può sempre essere rimosso riportando la vettura alle condizioni di origine.
Piccolo trafiletto nella rivista youngtimer di marzo/aprile che parla delle nostre amate Niu :VW
Allegato 27211
Sigh sigh sigh :(:-<
Al giorno d'oggi fanno macchine tutte uguale, sai che tristezza le strade senza le nostre auto colorate.
Che barba, che noia, che barba...come diceva la Sandra;-)