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Originariamente Scritto da
phormula
Riscaldamento a freddo.
Freno motore.
Per quanto riguarda il freno motore e frenata d'emergenza sono pienamente d'accordo......
Per il riscaldamento all'avvio io preferisco lasciarla in moto un po' e poi partire pian piano senza "tirarle il collo" per i primi chilometri.....ad esempio nella land-rover ho un riscaldatore ausiliario (webasto) che ha la possibilità di essere azionato con telecomando a distanza se predisposto per preparare l'abitacolo caldo e scaldare l'acqua......altrimenti all'avvio se l'auto lo ritiene opportuno lo fà partire per aiutare il tutto ad andare in temperatura.......
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Scaldare la macchina al minimo scalda solo l'olio motore, e con un rendimento infimo perché oggi i motori sono più efficienti che in passato e dissipano meno energia sotto forma di calore. Il motore si scalda meglio sotto un leggero carico. Quando parti l'olio del cambio e il lubrificante dei cuscinetti sono ancora freddi e rischiano danni. Scaldare il motore per poi partire piano per scaldare il resto è un controsenso, perché dovresti comunque guidare come se tu avessi il motore freddo anche se hai l'acqua in temperatura.
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Soprattutto i motori con chilometri lo vedo un bene scaldarli.....lo vedo anche nella mia 2.0 benzina impianto a gas.....se non la scaldo strattona parecchio.....oltretutto se il motore ha chilometri e tende a mangiare olio,se le fasce scaldano piano,trafilano meno.....
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Se strattona c'è qualcosa che non va nella regolazione del passaggio a GPL.
Probabilmente commuta a gas prima del tempo.
Ripeto, dal punto di vista tecnico i motori (o meglio la vettura, nel suo complesso) si scaldano meglio sotto leggero carico, il riscaldamento al minimo da fermi, oltre i 30 secondi, massimo un minuto necessari per fare si che tutti i fluidi vadano in pressione, è controproducente, però se ti fa sentire più tranquillo, nulla ti impedisce di farlo.
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Originariamente Scritto da
phormula
Freno motore. La migliore strategia in una frenata di emergenza è schiacciare contemporaneamente freno e frizione, così che i freni lavoreranno solo per arrestare la vettura e non per far scendere di giri il motore. Inoltre, una volta fermi, si evita lo spegnimento del motore, che potrebbe fare la differenza tra essere centrati da un'altra macchina o no perché per riavviarlo e togliersi di mezzo si perdono secondi preziosi.
a me hanno insegnato che schiacciando freno e frizione sia meno incisivo l' impianto frenante
dopo 3 mesi di patente feci anche un tamponamento per colpa del pigiamento congiunto di freno e frizione :ehhh:
:ehhh:
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Originariamente Scritto da
pibitito2002
a me hanno insegnato che schiacciando freno e frizione sia meno incisivo l' impianto frenante
dopo 3 mesi di patente feci anche un tamponamento per colpa del pigiamento congiunto di freno e frizione :ehhh:
:ehhh:
A me, al corso di guida sicura di Quattroruote ed a quello dell'ACI hanno insegnato l'esatto contrario.
Se devi rallentare, puoi sfruttare l'inerzia del motore (è cosa positiva, evita di stressare l'impianto frenante), ma se devi inchiodare in emergenza, se non schiacci la frizione i freni lavorano due volte, la prima per rallentare la macchina e la seconda per far scendere di giri il motore più rapidamente di quanto scenderebbe da solo per il fatto che sollevando il piede dall'acceleratore è stata tagliata l'alimentazione.
Il risultato è una minore azione frenante, a cui si aggiunge il fatto che una volta fermo, se non sei svelto a schiacciare la frizione (e in emergenza non tutti lo sono), ti trovi con il motore spento. Ricordo che uno degli istruttori mi disse che in una frenata di emergenza da 100 km/h la differenza poteva arrivare a 5 metri su 40, che non sono pochi.
Sfruttare il freno motore in una frenata di emergenza aveva senso una volta, quando gli impianti frenanti erano meno potenti (scelta voluta, per evitare il bloccaggio delle ruote, oggi a questo ci pensa l'ABS) e quindi l'inerzia di decelerazione del motore, che nelle vetture a carburatore era più rapida (le macchine moderne iniettano una certa quantità di carburante anche in rilascio per questioni di normative ambientali), aiutava a non bloccare le ruote, soprattutto quelle posteriori, dove un tempo era la trazione nella maggior parte delle vetture. Infatti i vecchi istruttori la consigliavano, oggi invece con le vetture dotate di ABS ha senso scollegare il motore dai freni e pestare a fondo tenendo giù il piede senza pietà, lasciando che sia l'impianto ABS a garantire la massima decelerazione possibile.