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Ipotetica tecnica sbrigativa per la sostituzione della guarnizione
Non ancora vittima di defezioni della suddetta, ma presago che dell'ineluttabile si tratti, mi ero sporto sulla rete per un giro di perlustrazione preventiva, finendo per avvistare guarnizioni dalle seguenti fattezze (con abbonante disponibilità dal solito oriente, a prezzi degni di un 99 Cent Shop, ed apparentemente corrispondenti al codice ricambio 3B0 051 751, comune a più auto VW):
Dopodiché, trainato dalla facile tolleranza al rischio e al sacrificio che simili irrisori costi sanno indurre, venivo spinto ad ipotizzare una tecnica di futura applicazione della medesima all'insegna della semplificazione: aprendola preliminarmente con un chirurgico taglio radiale, così da poi facilmente inserirla lateralmente, e nella più placida immobilità della base dell'antenna, e di tutto quanto inferiormente congiunto al tetto dell'auto.
Al di là dell'ovvio ed invitante risparmio di tempo, e di ogni azzardo con il cielo (che, anche io, avvertirei una certa pigrizia ma soprattutto apprensione nello scomodare), un semplice puntino finale di silicone - tra le due 'sponde' create dal taglio, una volta fatta scorrere la guarnizione sotto alla base esterna dell'antenna - sembrerebbe candidarsi ad affidabile e duratura sigillatura contro eventuali, future infiltrazioni. Ancor più in considerazione di come il gommino, quasi integralmente coperto e protetto dalla base in plastica sovrastante, non appaia conseguentemente destinato al più martellante flagello degli elementi.
Non mancherò di restituire cronaca e riscontro all'ipotesi, quando e qualora dovessi trovarmi a pensionare l'attuale ed ancora in salute guarnizione, ma chiunque potesse aver la tentazione di precedermi nella sperimentazione, se ne senta ampiamente libero...