Cosa c'è dietro le quinte dell'organizzazione di un raduno
Cari amici, apro questa discussione per dare un’idea di cosa è significato per me aiutare lo Staff nella persona del nostro super-Presidente, per la realizzazione del XXV Raduno Nazionale appena trascorso, il primo organizzato in terra toscana.
L’organizzazione di un raduno che mantenga gli "standard minimi" attuali voluti dal nostro Presidente, prevede una serie di articolate e per certi versi inimmaginabili sfaccettature che solo con la collaborazione di persone volenterose e capaci, anche esterne allo Staff, è possibile garantire eventi sempre nuovi anche e soprattutto nei luoghi.
Prima ancora che un “prontuario”, quello che sto per scrivere vuol essere uno stimolo per tutti coloro che vorranno mettersi alla prova in futuro!
E’ capitato spesso di sentire sul nostro forum utenti che chiedono: “Ma perché non fate un raduno al centro, perché non uno al sud ecc…”
Be’, i motivi sono in realtà molteplici ma il principale credo sia, come è accaduto per la Toscana, la necessità che una o più persone del territorio, si prendano il serio impegno di sbrigare tutta una serie di procedure necessarie alla realizzazione di questo tipo di progetto.
Anche io non avevo un’idea ben chiara di cosa volesse dire “stare dall’altra parte” e proprio perché ora l’ho un po' più chiaro, cercherò di condividere con chi in futuro vorrà affrontare un’esperienza del genere, quelle che sono le famose questioni (ovviamente con le dovute variabili di zona)
Al primo punto (senza voler spaventare nessuno) metterei sicuramente la supervisione di AAAntonello: :D Onnipresente e, specialmente quando si è alla prima esperienza come me, Giudice Supremo in ogni decisione, ogni particolare, dopo che questi sono stati vagliati anche dallo Staff.
Questo che all’inizio può dare la sensazione di scarsa fiducia nei mezzi altrui, in realtà rappresenta il perfetto connubio tra l’esperienza pluriennale dello Staff e l’entusiasmo dei “pionieri” del raduno.
Tutto ciò, in poche parole (si fa per dire), si è tradotto nel mio caso in 5409 messaggi Skype da parte mia e 3647 da parte di AAA (ogni tanto, lo ammetto, andavamo anche un po’ fuori tema) nell’arco di 3 mesi e ½ che significano all’incirca 75 messaggi al giorno in media, domeniche comprese :D.
A questo si aggiungano le telefonate di 30 o 40 minuti (tanto che mia moglie ha cominciato a chiamarlo "il mio fidanzato"...) e le numerose mail per lo scambio di documentazioni e foto.
A proposito di mail, nella cartella “Raduno” ne ho contate 128 nei soliti 3 mesi e ½ ripartiti fra i vari contatti burocratici e non. Le telefonate e le visite di persona a questi contatti, non li ho conteggiati :rolleyes:.
Allo stesso modo, non ho contato le comunicazioni col mio “collega” di zona, anche lui in prova, Ducacri.
Forte di tutto il materiale raccolto in questa avventura, ho quindi steso un elenco in 10 punti che spero possa essere un prezioso aiuto ai soci che in futuro vorranno prendersi l’onere e l’onore di affrontare un progetto simile.
Per ottenere le "preziose" istruzioni di cui avranno bisogno, è sufficiente scrivere allo Staff utilizzando il modulo "contattaci" in fondo a questa pagina.
Vediamo se saranno più le persone che ho spaventato o quelle che ho incuriosito! ;-)